Se siete utenti GitHub ma non avete un piano a pagamento attivo, questa sarà una buona settimana! Storicamente GitHub ha sempre offerto gli account free, ma con delle grosse limitazioni: i progetti dovevano essere tutti pubblici. Perfetto quando abbiamo dei progetti open source, ma sicuramente non adatti a progetti per scopo di lucro o personali (o sperimentali). Per avere la possibilità di tenere privati uno o più repository dovevamo, fino a ieri, di fatto avere una subscription a pagamento.
Finalmente, proprio come già accade per gli account BitBucket, questa limitazione non c’è più: è possibile ora creare gratuitamente dei repository privati, da condividere con al massimo 3 collaboratori.
Il numero di collaboratori, quindi, diventa per ora l’unico reale limite; i repo pubblici continueranno ad avere la possibilità di infiniti collaboratori. Tanto per la cronaca, l’account free del già citato BitBucket accetta fino a 5 utenti.
Questo sembra proprio un atto di buona volontà da parte di Microsoft che ha acquisito GitHub l’ottobre scorso per 7,5 miliardi di dollari. Molti developer sono stati scettici, e io sono tra quelli, visto che sarebbe anche giusto aspettarsi che il modello di monetizzazione di GitHub fosse diverso da quelli Microsoft: i piccoli team non sono certo una buona fonte di reddito, ma lo sono certamente i team consolidati di grandi aziende.
Sempre parlando di team, GitHub oggi ha anche annunciato che la piattaforma GitHub Developer da oggi si chiamerà “GitHub Pro”, per “aiutare gli sviluppatori nell’identificare il tool giusto”, dicono a Redmond.
Per chiudere, gli account a pagamento “GitHub Business Cloud” e “GitHub Enterprise” verranno unificati per diventare un unico piano “GitHub Enterprise”, con pagamento su base mensile per utente.